VISITA ALLE CAVE DI MARMO
La prima tappa della visita alle cave conduce generalmente a Colonnata, antichissimo borgo arroccato a 532 metri s.l.m., che la tradizione vuole essere stata fondata dai Romani per alloggiare gli schiavi impegnati nell’escavazione. Le cave del canale di Colonnata costituiscono il più imponente dei bacini apuani e offrono una superba vista dei “ravaneti”, gli spettacolari accumuli di detriti di marmo bianco adagiati sui fianchi dei monti Serrone Maggiore e Spallone, alla sommità del quale si trova il bacino di Gioia: un complesso di cave che offre un colpo d’occhio unico al mondo. Poi abbiamo il Bacino di Fantiscritti che è il bacino centrale delle cave dove sorgono imponenti cave e vedute spettacolari sia della città di Carrara che delle cave; un piccolo museo è stato costituito in questo sito che mostra le antiche lavorazioni delle cave dai tempi più antichi con tutti gli attrezzi per scavare e tagliare i blocchi dal monte e per segare i blocchi in lastre fino al trasporto su pali di legno. Il terzo bacino è quello di Torano, dove anche qua enormi cave si presentano con percorsi alternativi da percorrere sia in macchina ma soprattutto con il fuori strada. Normalmente è possibile visitare le cave solamente esternamente, mentre la visita dentro le cave è riservata solamente agli addetti ai lavori.